Il bando sostiene le imprese liguri di ogni dimensione che realizzano impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (come fotovoltaico, mini-eolico, idroelettrico, biomasse, solare termico o pompe di calore) destinata all’autoconsumo, per ridurre i costi energetici.
Il sostegno consiste in un prestito agevolato (incluso l’abbattimento del costo della garanzia) combinato con una sovvenzione a fondo perduto.
Dotazione finanziaria complessiva pari a 10.000.000 di euro, così suddivisi: 4.789.000 € per i contributi a fondo perduto e abbattimento costo garanzia; 5.211.000 € per lo strumento finanziario (prestito rimborsabile).

Beneficiari

Possono presentare le imprese di qualsiasi dimensione con sede operativa in Liguria, purché:

  • siano regolarmente costituite e iscritte come attive al Registro delle Imprese;
  • svolgano un’attività economica con codice ATECO 2007 riferito all’unità operativa dell’intervento;
  • non si trovino in situazioni di fallimento o procedure concorsuali (salvo concordato con continuità aziendale già omologato);
  • in regola con il DURC;
  • in regola con la normativa nazionale a livello di copertura assicurativa per i danni causati direttamente da calamità naturali ed eventi catastrofali.

Sono esclusi gli investimenti vietati dal regolamento UE 1058/2021 e le imprese operanti nei settori agricolo primario, pesca, acquacoltura e tabacco.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti interventi ancora da avviare e quelli avviati (solo per il regime de minimis a far data dal 7 ottobre 2023) e non conclusi alla data di concessione dell’agevolazione:

  • A. Realizzazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile per la produzione di energia destinata all’autoconsumo; a titolo esemplificativo solare fotovoltaico, mini-eolico (< 20 kW), miniidroelettrico, solare termico, geotermico, biomassa. Sotto tale voce rientrano:
    a. realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e delle apparecchiature funzionalmente interconnesse (a titolo di esempio: macchinari, componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.);
    b. fornitura e posa in opera di eventuali sistemi di accumulo;
    c. acquisto e installazione programmi informatici strettamente funzionali all’investimento;
    d. opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
    e. connessione alla rete elettrica nazionale;
    f. studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
    g. progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
    h. direzioni lavori, sicurezza;
    i. collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.
  • B. Opere di repowering, ovvero, di sostituzione dei componenti originali dell’impianto energetico rinnovabile con altri nuovi, e di riconfigurazione del layout al fine di aumentare la resa dell’impianto.
  • C. Sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore collegate all’impianto a fonte energetica rinnovabile, inclusi i costi connessi al rifacimento della rete/condotte di distribuzione e all’eventuale sostituzione dei terminali di emissione.

Gli impianti devono essere destinati all’autoconsumo dell’energia prodotta. L’eventuale energia eccedentaria potrà essere accumulata o ceduta a configurazioni di autoconsumo di cui al D.Lgs. 199/2021 ovvero immessa in rete (ritiro dedicato) a condizione che la cessione non snaturi la prevalenza dell’autoconsumo cui è finalizzato l’impianto. In particolare, per poter agevolare l’utilizzo della biomassa dovrà essere garantito l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’utilizzo di combustibili da biomassa che garantiscano almeno una riduzione dell’80% delle emissioni di gas a effetto serra (ad esempio, trucioli di legno con distanza di trasporto inferiore a 2500 km).
La spesa ammissibile per gli impianti mini-eolici è pari al massimo al 20% del valore del restante investimento ammissibile.
Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile di almeno 20.000,00 euro per le microimprese, e di 60.000,00 euro per le PMI e di 100.000,00 per le grandi imprese e non superiore a 1.500.000 euro, IVA esclusa.
Gli investimenti devono essere conclusi entro 10 mesi dalla data di concessione e comunque entro il 10 gennaio 2027.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • a. acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici strettamente funzionali all’investimento e macchinari e relativa messa in opera;
  • b. le apparecchiature per la riduzione/eliminazione degli impatti ambientali nel rispetto del principio DNSH;
  • c. spese edili strettamente ad esclusivo asservimento di impianti oggetto di finanziamento e/o eventuali opere necessarie alla “resa a prova di clima” delle opere finanziate;
  • d. spese tecniche per analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti*;
  • e. costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili ai sensi dell’art. 54 c. 1 del Reg. (UE)
    1060/2021; si precisa che tali costi non sono soggetti a rendicontazione analitica ma la quota parte di contributo riconosciuto corrispondente è vincolata al pagamento di costi indiretti sostenuti per spese generali.

*Le spese ante operam per l’esecuzione degli studi di prefattibilità delle analisi e, degli audit sono ammissibili in misura non superiore al 3% delle spese di cui alle lettere da a) a c) del comma 1 e comunque non superiore a euro 10.000.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto accompagnato da un finanziamento a tasso agevolato per le micro, piccole e medie imprese. Per le sole grandi imprese l’agevolazione consiste nel solo finanziamento a tasso agevolato.

  • MPMI: massimo 43% di contributo a fondo perduto + 45% di finanziamento agevolato (con massimale di 300.000 €);
  • Grandi imprese: massimo 80% di finanziamento agevolato con un massimale di 600.000 €.

Il prestito agevolato ha un tasso di interesse annuo pari all’1,50% e una durata complessiva di 8 anni (incluso un anno di preammortamento).

L‘agevolazione comprende anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati ai sensi del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e ss.mm.
ii., prestate a garanzia della restituzione del prestito. La riduzione del costo della garanzia riconosciuta non può superare la quota massima corrispondente al 3% dell’importo dell’operazione finanziaria su cui insiste la garanzia e, comunque, non può superare il costo sostenuto dall’impresa per ottenere la garanzia. La quota spettante viene calcolata, in funzione della durata dell’operazione finanziaria, nella misura dello 0,6% annuo del corrispondente importo, entro il massimale previsto.
L’impresa, in relazione al prestito e al contributo a fondo perduto, potrà optare tra la concessione nel regime de minimis oppure nel regime di esenzione disciplinato dall’art. 38 del GBER.
Nel caso in cui l’impresa opti per il regolamento GBER, l’intensità massima dell’agevolazione concessa in forma di prestito e contributo a fondo perduto non potrà comunque superare il 30% della spesa ammissibile per le grandi imprese, il 40% per le medie imprese e il 50% per le micro e piccole imprese.
Le agevolazioni del bando non sono cumulabili con quelli di altro fondo o strumento dell’Unione o dello stesso fondo FESR, nell’ambito di un altro programma e del PNRR per il medesimo intervento (fatta eccezione per la restituzione dei corrispettivi per la trasmissione e la distribuzione regolati dall’ARERA).

Scadenza

Bando a sportello aperto dalle ore 10.00 del 17 novembre 2025 alle 23:59 del 29 novembre 2025 salvo esaurimento anticipato della dotazione finanziaria.
La procedura informatica di presentazione delle domande sarà disponibile nella modalità off-line dalle ore 14:00 dal 3 novembre 2025 al 16 novembre 2025.

+39 06 97658631

+39 393 4938984