Il bando sostiene le imprese liguri di ogni dimensione che realizzano impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (come fotovoltaico, mini-eolico, idroelettrico, biomasse, solare termico o pompe di calore) destinata all’autoconsumo, per ridurre i costi energetici.
Il sostegno consiste in un prestito agevolato (incluso l’abbattimento del costo della garanzia) combinato con una sovvenzione a fondo perduto.
Dotazione finanziaria complessiva pari a 10.000.000 di euro, così suddivisi: 4.789.000 € per i contributi a fondo perduto e abbattimento costo garanzia; 5.211.000 € per lo strumento finanziario (prestito rimborsabile).
Possono presentare le imprese di qualsiasi dimensione con sede operativa in Liguria, purché:
Sono esclusi gli investimenti vietati dal regolamento UE 1058/2021 e le imprese operanti nei settori agricolo primario, pesca, acquacoltura e tabacco.
Sono ammissibili i seguenti interventi ancora da avviare e quelli avviati (solo per il regime de minimis a far data dal 7 ottobre 2023) e non conclusi alla data di concessione dell’agevolazione:
Gli impianti devono essere destinati all’autoconsumo dell’energia prodotta. L’eventuale energia eccedentaria potrà essere accumulata o ceduta a configurazioni di autoconsumo di cui al D.Lgs. 199/2021 ovvero immessa in rete (ritiro dedicato) a condizione che la cessione non snaturi la prevalenza dell’autoconsumo cui è finalizzato l’impianto. In particolare, per poter agevolare l’utilizzo della biomassa dovrà essere garantito l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’utilizzo di combustibili da biomassa che garantiscano almeno una riduzione dell’80% delle emissioni di gas a effetto serra (ad esempio, trucioli di legno con distanza di trasporto inferiore a 2500 km).
La spesa ammissibile per gli impianti mini-eolici è pari al massimo al 20% del valore del restante investimento ammissibile.
Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile di almeno 20.000,00 euro per le microimprese, e di 60.000,00 euro per le PMI e di 100.000,00 per le grandi imprese e non superiore a 1.500.000 euro, IVA esclusa.
Gli investimenti devono essere conclusi entro 10 mesi dalla data di concessione e comunque entro il 10 gennaio 2027.
Sono ammissibili le seguenti spese:
*Le spese ante operam per l’esecuzione degli studi di prefattibilità delle analisi e, degli audit sono ammissibili in misura non superiore al 3% delle spese di cui alle lettere da a) a c) del comma 1 e comunque non superiore a euro 10.000.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto accompagnato da un finanziamento a tasso agevolato per le micro, piccole e medie imprese. Per le sole grandi imprese l’agevolazione consiste nel solo finanziamento a tasso agevolato.
Il prestito agevolato ha un tasso di interesse annuo pari all’1,50% e una durata complessiva di 8 anni (incluso un anno di preammortamento).
L‘agevolazione comprende anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati ai sensi del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e ss.mm.
ii., prestate a garanzia della restituzione del prestito. La riduzione del costo della garanzia riconosciuta non può superare la quota massima corrispondente al 3% dell’importo dell’operazione finanziaria su cui insiste la garanzia e, comunque, non può superare il costo sostenuto dall’impresa per ottenere la garanzia. La quota spettante viene calcolata, in funzione della durata dell’operazione finanziaria, nella misura dello 0,6% annuo del corrispondente importo, entro il massimale previsto.
L’impresa, in relazione al prestito e al contributo a fondo perduto, potrà optare tra la concessione nel regime de minimis oppure nel regime di esenzione disciplinato dall’art. 38 del GBER.
Nel caso in cui l’impresa opti per il regolamento GBER, l’intensità massima dell’agevolazione concessa in forma di prestito e contributo a fondo perduto non potrà comunque superare il 30% della spesa ammissibile per le grandi imprese, il 40% per le medie imprese e il 50% per le micro e piccole imprese.
Le agevolazioni del bando non sono cumulabili con quelli di altro fondo o strumento dell’Unione o dello stesso fondo FESR, nell’ambito di un altro programma e del PNRR per il medesimo intervento (fatta eccezione per la restituzione dei corrispettivi per la trasmissione e la distribuzione regolati dall’ARERA).
Bando a sportello aperto dalle ore 10.00 del 17 novembre 2025 alle 23:59 del 29 novembre 2025 salvo esaurimento anticipato della dotazione finanziaria.
La procedura informatica di presentazione delle domande sarà disponibile nella modalità off-line dalle ore 14:00 dal 3 novembre 2025 al 16 novembre 2025.