La Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Napoli, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.01 e in attuazione del Progetto “Doppia Transizione Digitale ed Ecologica”, intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.

Beneficiari

Possono accedere al bando le imprese in possesso dei seguenti requisiti dalla data di presentazione della domanda e fino all’erogazione dell’agevolazione:

  • essere MPMI;
  • con sede legale o operativa nella Provincia di Napoli;
  • iscritte e attive al Registro delle Imprese;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale presso la Camera di Commercio*;
  • senza rapporti di fornitura di servizi in essere con la Camera di Commercio e/o con l’azienda speciale Sì Impresa;
  • non sono beneficiarie del “Bando voucher digitali I4.0 – annualità 2024”;
  • non appartengono ai settori agricoltura, pesca e acquacoltura.
  • In caso di posizione irregolare, l’ufficio procedente potrà richiederne la regolarizzazione all’impresa concedendo un termine perentorio, pena l’inammissibilità della domanda, di dieci giorni.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi di innovazione digitale previsti, di importo minimo pari a 4.000 €, dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste nel citato elenco 1:

Elenco 1:

  • a. robotica avanzata e collaborativa;
  • b. interfaccia uomo-macchina;
  • c. manifattura additiva e stampa 3D;
  • d. prototipazione rapida;
  • e. internet delle cose e delle macchine;
  • f. cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • g. soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc.);
  • h. big data e analytics;
  • i. intelligenza artificiale sistemi informatici in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano;
  • j. blockchain;
  • k. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • l. simulazione e sistemi cyberfisici;
  • m. integrazione verticale e orizzontale;
  • n. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • o. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc.).

Elenco 2:

  • a. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • b. sistemi fintech;
  • c. sistemi EDI, electronic data interchange;
  • d. geolocalizzazione;
  • e. tecnologie per l’in-store customer experience;
  • f. system integration applicata all’automazione dei processi;
  • g. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • h. programmi di digital marketing;
  • i. soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • j. connettività a Banda Ultralarga;
  • k. sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • l. sistemi di e-commerce;
  • m. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • a. servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste (N.B. dette spese non potranno superare il 50% del totale delle spese ammesse a contributo; l’eventuale parte eccedente non sarà considerata ammissibile);
  • b. acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

L’impresa dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori tra i seguenti:

  • Competence center di cui al Piano nazionale Impresa I4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e ss. mm. ii. e incubatori regionali accreditati; − FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria I4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MISE);
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e ss. mm. ii. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
  • Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
  • ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui all’Elenco 1.

Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.
Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni e servizi strumentali.
Tutte le spese devono essere fatturate (emissione della fattura) dalla data di presentazione della domanda fino al 31/12/2025.
Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per:

  • trasporto, vitto e alloggio;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
  • servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, etc.);
  • servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;
  • smartphone, tablet e simili.

Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute fino a un massimo di 15.000 €.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità pari al 5% dell’importo erogabile.
Dotazione finanziaria: € 900.000.

Scadenza
Bando a sportello aperto, salvo esaurimento anticipato dei fondi, a partire dalle ore 11:00 del 25/09/2025 fino alle ore 23:59 del 27/10/2025.

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+39 393 4938984