La Camera di Commercio di Roma, tramite il progetto “La doppia transizione: digitale ed ecologica” (PID – Punto Impresa Digitale), sostiene le MPMI di Roma e provincia con contributi a fondo perduto per digitalizzazione, tecnologie impresa 4.0 ed efficientamento energetico.
Dotazione finanziaria complessiva: € 10.000.000.

Beneficiari

Possono accedere le imprese in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • essere micro, piccole o medie imprese (MPMI);
  • con sede legale e/o unità locale iscritta nel Registro delle Imprese della Camera (Roma e Provincia);
  • appartenenti a qualsiasi settore ad eccezione di agricoltura, silvicoltura e pesca;
  • essere attive e aver dichiarato al Registro delle Imprese della Camera l’attività svolta nella sede legale e/o nell’unità locale oggetto dell’intervento;
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale (il controllo sulla regolarità del diritto annuale si estende agli ultimi cinque anni escluso il corrente);
  • aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81 del 2008 s.m.i. Il controllo sulla regolarità contributiva dell’impresa viene accertato in sede di erogazione del contributo, laddove concesso;
  • non avere forniture o pendenze in corso con la Camera;
  • non ricevuto un contributo dalla Camera nell’ambito dei Bandi relativi al Progetto “La doppia transizione: digitale ed ecologica” del triennio 2023- 2025 (Bando Voucher Digitali Impresa 4. 0 anno 2023 o anno 2024, Bando Voucher Transizione Energetica anno 2023 o anno 2024, Bando CER 2024);
  • avere fornitori di servizi oggetto di contributo che non partecipano al presente bando e con i quali non esistono partecipazioni reciproche a livello societario.

Tipologia di interventi ammissibili

Il bando prevede 2 linee di intervento alternative tra di loro.


LINEA A – TRANSIZIONE DIGITALE
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale devono riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 (Tecnologie principali) con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2 (Tecnologie accessorie).


Elenco 1 (Tecnologie principali)
a. robotica avanzata e collaborativa;
b. interfaccia uomo-macchina;
c. manifattura additiva e stampa 3D;
d. prototipazione rapida;
e. internet delle cose e delle macchine;
f. cloud, high performance computing (HPC) fog e quantum computing;
g. soluzioni di cyber security e business continuity;
h. big data e analytics;
i. intelligenza artificiale;
j. blockchain;
k. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l. simulazione e sistemi cyberfisici;
m. integrazione verticale e orizzontale;
n. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, tecnologie di tracciamento, RFID, barcode, etc);
p sistemi di e-commerce;
q. sistemi per lo smart working e il telelavoro;
r. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita;
s. soluzioni tecnologiche per il negozio 4.0 e l’esercizio pubblico 4.0 (vetrina intelligente, sensori di presenza, analisi dei passanti, sistemi di prenotazione evoluta, servizi logistici di prossimità, big data, casse fiscali evolute).


Elenco 2 – Tecnologie accessorie
a. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b. sistemi fintech;
c. sistemi EDI, electronic data interchange;
d. geolocalizzazione;
e. tecnologie per l’in-store customer experience;
f. system integration applicata all’automazione dei processi;
g. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h. digital marketing (esclusa la mera promozione commerciale o pubblicitaria);
i. connettività banda ultralarga.


LINEA B – TRANSIZIONE ECOLOGICA
a. audit energetico e diagnosi energetica dei processi;
b. spese progettuali e legali per la creazione di Comunità Energetiche;
c. redazione di piani di efficientamento energetico;
d. sistemi di gestione energetica ISO 5001;
e. costi per la formazione del personale interno per la creazione di una figura aziendale di esperto gestione energetica (EGE) o energy manager;
f. acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
g. acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
h. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto dell’intervento;
i. acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
j. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
k. acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento ovvero di nuovi impianti, macchinari e attrezzature, che consentano il contenimento dei consumi energetici o che siano finalizzati al risparmio energetico ovvero al recupero di cascami di energia.

Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese, di importo complessivo minimo pari a 3.000€, per:
a. acquisto di beni e servizi strumentali finalizzati all’investimento nelle tecnologie previste dal bando;
b. servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando.

Le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 e fino al 30 aprile 2026.
Per i servizi di consulenza e formazione l’impresa può esclusivamente avvalersi di uno o più fornitori tra i seguenti:

  • Competence center e Digital Innovation Hub di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, Cluster Tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi
    regionali o nazionali;
  • EGE (Esperti in Gestione dell’Energia), certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati, e Cluster Tecnologici e Energetici;
  • incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. n. 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 221 del 2012 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
  • startup innovative di cui all’art. 25 del D.L. n. 179 del 2012 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 221 del 2012 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. n. 3 del 2015, convertito con modificazioni dalla L. n. 33 del 2015;
  • Istituti Tecnici Superiori (ITS), come definiti dal D.P.C.M. 25 gennaio 2008;
  • ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie previste Bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a compilare una dichiarazione attestante tale condizione da sottoscrivere digitalmente e consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di contributo.

Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni e servizi strumentali.

Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di euro 10.000 a impresa.

Scadenza
Bando a sportello valutato sulla base dell’ordine cronologico di presentazione della domanda e aperto dalle ore 14:00 del 15 settembre 2025 alle ore 14:00 del 25 settembre 2025.
È possibile precaricare la domanda a partire dalle ore 14:00 dell’8 settembre 2025.

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