L’iniziativa, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, facilita l’accesso al credito delle imprese e accresce la competitività del sistema produttivo nazionale.
L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Beneficiari
I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese (MPMI):

  • regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese competente;
  • operanti in tutti i settori produttivi, ad eccezione del settore finanziario e assicurativo (sezione K, classificazione ATECO 2007);
  • con sede legale in Italia;
  • con sede legale in uno Stato Membro e una unità locale in Italia;
  • non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non configurate come “imprese in difficoltà”.

Tipologia di interventi ammissibili

La misura agevolativa consente alle imprese di attuare progetti di crescita e innovazione attraverso la realizzazione di:

  • investimenti in beni strumentali (macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali ad uso produttivo, hardware);
  • investimenti in beni 4.0 (tecnologie digitali e software);
  • investimenti green (beni strumentali a basso impatto ambientale).

In quest’ultimo caso l’impresa deve alternativamente dichiarare il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo rilasciata o convalidata da un organismo indipendente accreditato oppure fornire la dichiarazione attestante la presenza di certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo.
Coerentemente con la normativa sugli aiuti di stato, gli investimenti devono essere riconducibili ad una delle seguenti casistiche:

  • investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in tale stabilimento;
  • cambiamento sostanziale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti o della fornitura complessiva del servizio o dei servizi interessati dall’investimento nello stabilimento;
  • acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento:
    – che è stato chiuso o sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione;
    – mediante un’operazione che avviene a condizioni di mercato;
    – da parte di terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.

Spese ammissibili

  • Beni nuovi di fabbrica ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa che, presi singolarmente oppure nel loro insieme, presentano un’autonomia funzionale;
  • beni ammortizzabili riferiti alle immobilizzazioni materiali ossia “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” (B.II.2, B.II.3, B.II.4 dello stato patrimoniale);
  • beni immateriali relativi a investimenti 4.0 (B.I.3 dello stato patrimoniale);

Non sono ammissibili:

  • Componenti o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
  • beni usati o rigenerati;
  • beni acquistati con permute e contributi in natura;
  • spese connesse a commesse interne;
  • spese per l’acquisto o la locazione di terreni, fabbricati, incluse le opere murarie;
  • immobilizzazioni in corso e acconti;
  • spese di funzionamento;
  • spese per prestazioni di servizi o consulenze;
  • spese relative alla formazione del personale impiegato dal soggetto proponente;
  • imposte e tasse;
  • spese relative al contratto di finanziamento e a spese legali di qualsiasi genere;
  • spese relative a utenze;
  • spese per pubblicità e promozioni di qualsiasi genere;
  • spese ascrivibili a titoli di spesa il cui importo è inferiore a 516,46 euro al netto di IVA;
  • impianti generici non strumentali rispetto all’attività tipica dell’impresa, non strettamente funzionali al processo produttivo della stessa, non realizzati nel complesso di un più ampio programma di investimento né al servizio dell’investimento stesso.

Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un fondo perduto correlato alla concessione di un finanziamento (incluso il leasing finanziario) da parte di banche o intermediari finanziari convenzionati. Il finanziamento ha una durata massima di 5 anni ed è compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro.
Il contributo è determinato in misura pari, convenzionalmente, al valore degli interessi calcolati su un finanziamento quinquennale e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0;
  • 3,575% per gli investimenti green.

Il contributo viene erogato in quote annuali costanti.

N.B. Per le società di capitali che oltre alla realizzazione dell’investimento aumentano anche il proprio capitale sociale, è attiva la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”. A fronte di un aumento di capitale sociale in misura pari almeno al 30% dell’importo del finanziamento, il contributo ha un importo maggiorato rispetto al caso ordinario.
Il contributo è determinato in misura pari, convenzionalmente, al valore degli interessi calcolati su un finanziamento quinquennale e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo del:

  • 5% per le micro e piccole imprese;
  • 3,575% per le medie imprese.

Scadenza
Bando a sportello aperto fino ad esaurimento fondi.

+39 06 97658631

+39 393 4938984