Il bando promuove la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.

Beneficiari

Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) in possesso dei seguenti requisiti*:

  • abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna ed effettuino gli investimenti previsti dal bando a favore della sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna;
  • siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non siano fornitori di beni e servizi a favore della Camera di commercio di Bologna.

Le imprese a cui sono stati assegnati contributi a valere sul “Bando voucher digitali Edizione 2024” della Camera di commercio di Bologna e hanno presentato la relativa rendicontazione nei termini, non possono presentare domanda di agevolazione.

* Sono ammessi tutti i settori ad eccezione di pesca e acquacoltura.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi di innovazione digitale ed ecologica, di importo minimo pari a 5.000 €, dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’Elenco 1.
I fornitori di beni e/o servizi non possono essere soggetti beneficiari se già partecipano in qualità di fornitori per altre imprese che presentano domanda di contributo a valere sul bando.

ELENCO 1

  • a. intelligenza artificiale (tecnologia prioritaria);
  • b. soluzioni di cyber security e business continuity (tecnologia prioritaria);
  • c. robotica avanzata e collaborativa (COBOT, manipolatori multifunzionali riprogrammabili dall’operatore controllati automaticamente, destinati a essere utilizzati in applicazioni di automazione o ad assistere il lavoro umano. Non macchine automatiche o macchine utensili, non torni, frese, macchine CNC, non automazioni,
    strumentazioni o robot industriali);
  • d. interfaccia uomo-macchina (per il comando di macchinari e per ricevere informazioni da essi. Soluzioni digitali che permettano, anche in modo intuitivo e guidato, il governo delle lavorazioni, la valutazione del loro stato, la soluzione di eventuali malfunzionamenti);
  • e. manifattura additiva e stampa 3D (tecnologia digitale per la realizzazione di oggetti tridimensionali attraverso
    il progressivo deposito di strati di materiali);
  • f. prototipazione rapida (tecnologie che consentono di ottenere prototipi di produzioni di serie in modo rapido ed economico, es. stereolitografia, sinterizzazione laser, ecc. e, in ambito digitale, software per la creazione rapida di wireframe o mockup);
  • g. internet delle cose e delle macchine (insieme degli oggetti fisici che dispongono della tecnologia per rilevare e trasmettere attraverso Internet informazioni sul proprio stato o su quello dell’ambiente esterno);
  • h. high performance computing – HPC, FOG e quantum computing (il ricorso a elaborazione di grandissimi volumi di dati a velocità molto elevate, applicati, come esempio, alla ricerca di prodotti e/o nuove soluzioni che, richiedendo meno attività di sviluppo tradizionali e meno prototipi, accelerano i test e riducono drasticamente il time-to-market);
  • i. big data e analytics (analisi di grandi insiemi di dati, incentrate sull’elaborazione di previsioni di accadimenti. L’analytics si focalizza su cosa è accaduto e cosa potrà avvenire nel futuro, con warning, segnalazioni e allarmi (es. manutenzione predittiva, scarti e deviazioni di lavorazioni). L’analisi dei dati rivela modelli, tendenze
    e associazioni che comportano miglioramenti sia nel percorso decisionale d’impresa che nei processi aziendali. L’insieme delle informazioni diventa cruciale nell’evoluzione e trasformazione dell’impresa. Non ricade in questa tecnologia la semplice raccolta dati visitatori di siti web, di keyword research o la gestione di archivi clienti, attività che indirizzando promozioni, ricerca e fidelizzazioni clienti, o per ottimizzazione di applicazioni e servizi
    web con fini promozionali e/o con attività di SEO/SEM, afferiscono ai “programmi di digital marketing”, tecnologia presente in Elenco 2);
  • j. blockchain (progetti per la registrazione delle transizioni, per la tracciabilità di prodotti, materie prime, lavorazioni e filiere, sia attraverso lo sviluppo di piattaforme di settore che l’adesione a piattaforme dedicate. Sono escluse applicazioni relative alle valute digitali. Es: https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/
    IBM-MISE-2019-BC.pdf );
  • k. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D, tecnologie che consentono l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante l’aggiunta di informazioni elaborate e trasmesse a specifici device);
  • l. simulazione e sistemi cyberfisici (simulazioni virtuali del prodotto e/o servizio, del processo o dei materiali stessi, per ottimizzarli attraverso un “gemello digitale – digital twin”. Es. analisi dei flussi di merci e materiali per simulazioni logistiche e per ottimizzazioni dei layout);
  • m. integrazione verticale e orizzontale (verticale: condivisione digitale delle informazioni all’interno dell’azienda, lungo tutti i processi dell’impresa, dalla logistica interna fino ai servizi di post-vendita. Esempi: stato lavorazioni, giacenze, tracking, ecc.; orizzontale: integrazione digitale delle informazioni fra diversi impianti produttivi/commerciali/logistici, lungo l’intera filiera produttiva o supply chain, dai fornitori alla logistica esterna a valle);
  • n. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain (es. sistemi per il Just in time, per l’azzeramento dei magazzini);
  • o. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, software gestionali per l’automazione del magazzino, software per l’integrazione tecnologica della produzione, consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali, dirette all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali);
  • p. soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;

ELENCO 2

  • q. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet (implementazione di sistemi cashless, wallet digitali nei propri progetti digitali, non i costi per l’impresa di tali servizi non funzionali al progetto, es. carte di credito aziendali);
  • r. sistemi fintech (applicazione delle tecnologie digitali a prodotti e servizi finanziari es. smart contract, open banking, insurtech);
  • s. sistemi EDI, electronic data interchange (sistemi automatici di scambio dati fra il gestionale dell’impresa con quelli di fornitori e/o clienti. Ad esempio l’invio automatico di ordini di acquisto oppure di ordini di lavoro esterni, che ottengano la consistenza e l’allineamento dell’MRP-Manufacturing Resource Planning, del WIP-Work in Progress, dei magazzini);
  • t. geolocalizzazione (utilizzo dei dati di posizionamento geografico di oggetti per il miglioramento di servizi o la creazione di nuovi, es: tracciamento, ottimizzazioni logistiche, warning di prossimità, applicazione a servizi sul territorio, anche complementare ad altre tecnologie come IoT);
  • u. tecnologie per l’in-store customer experience (es. realtà aumentata con configuratori di prodotti, camerini digitali, casse automatizzate);
  • v. system integration applicata all’automazione dei processi (es. integrazione di differenti e distinte automazioni
    di processo);
  • w. programmi di digital marketing (es. processi digitali di valorizzazione di marchi e segni distintivi – il cosiddetto “branding” – e per lo sviluppo commerciale verso i mercati, attività di indirizzamento di promozioni, ricerca e fidelizzazioni clienti, o di ottimizzazione di applicazioni e servizi web per fini promozionali e/o per attività di SEO/SEM);
  • x. sistemi per lo smart working e il telelavoro (tecnologie implementate in azienda per consentire al lavoratore di poter lavorare da remoto con mezzi propri, es. rendere accessibile dall’esterno – in sicurezza – gestionale o database dell’impresa, linee dedicate, virtualizzazione del desktop-VDI, reti virtuali private-VPN, sistemi per il lavoro collaborativo, non la creazione di stabili postazioni di lavoro remote);
  • y. sistemi di e-commerce (soluzioni che permettano piene funzionalità di acquisto, scelta fra più varianti, visibilità su disponibilità a magazzino e stato dell’ordine, spedizione, fatturazione ad es. collegati al gestionale dell’impresa o dei fornitori per dare l’effettiva giacenza o data di disponibilità, comprese le soluzioni di dropshipping. Non lo sviluppo del sito web dell’impresa che non contenga complete funzionalità di commercio elettronico);
  • z. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e/o di vendita (es. vending machine, solamente se rispondenti ai requisiti di Impresa 4.0, interconnesse e integrate con il gestionale dell’impresa, pienamente governabili da remoto per la gestione di avvisi di blocco, malfunzionamenti, valutazione delle
    giacenze. Anche per questa tecnologia non macchine automatiche o macchine utensili, non torni, frese, macchine CNC, non automazioni, strumentazioni o robot industriali).

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese fatturate e pagate a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 29 maggio 2026 per:

  • servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando;
  • acquisto, canoni e noleggi di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti.

Le spese ammissibili relative alle tecnologie di cui all’Elenco 1 dovranno avere importo pari o superiore alle spese ammissibili relative alle tecnologie di cui all’Elenco 2. Se tale condizione non viene rispettata le spese di cui alle tecnologie Elenco 2 verranno ridotte al valore delle spese per tecnologie Elenco 1.
Il bando finanzia solo ed esclusivamente le tecnologie abilitanti previste in Elenco 1 ed Elenco 2. Tecnologie o attività accessorie necessarie all’adozione di tali tecnologie, come ad esempio aggiornamenti impiantistici, reti, investimenti hardware e/o software collegati, quando non sono esclusiva e specifica espressione della tecnologia del bando, sono da scorporare in quanto espressamente non finanziabili.

In ogni caso non sono finanziabili:

  • impianti telefonici e acquisto di apparecchi telefonici (centralini, smartphone ecc.), attrezzature informatiche di base (a titolo esemplificativo e non esaustivo – PC, monitor, notebook, tablet, stampanti non 3D, server, router, sistemi operativi, pacchetti di office automation);
  • siti web aziendali o loro parti accessorie come newsletter, mailing-list, live-chat, ecc;
  • rate, acquisto finale e riscatto per leasing finanziario.

Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e comunque fino a un importo massimo di 10.000 €.

Scadenza
Bando a graduatoria aperto dalle ore 11:00 del 10/09/2025 alle ore 13:00 del 17/09/2025.

+39 06 97658631

+39 393 4938984